Lo schema Ponzi della vita

Le nuove generazioni ci rimetteranno sempre.

Mi stavo informando sul Guardian riguardo a quello che sta succedendo in Francia, dove Il presidente Macron ha deciso, tramite decreto presidenziale, di alzare l'eta' pensionabile dei francesi da 62 a 64 anni.

=> Le proteste.

=> Perche' Macron ha bypssato il parlamento.

Molti si meraviglieranno del fatto che in Francia, sino ad oggi, era possibile andare in pensione con una pensione piena, a 62 anni e un certo numero di anni in contributi sociali (un po' come in Italia). L'eta' pensionabile di per se' pare bassa e obiettivamente, lo e' per gli standard Europei. A quanto pare, inoltre, ll sistema pensionistico francese soffre degli stessi problemi di quasi tutti i sistemi pensionistici d'Europa incluso quello italiano:

E' evidente che un sistema, di tipo contributivo, come quello francese, con una eta' pensionabile cosi' bassa, non possa piu' reggere sul lungo termine. La scelta di Macron non e' davvero sbagliata, da un punto di vista meramente tecnico. Tant'e' che per far funzionare un sistema come quello e renderlo sostenibile, le uniche soluzioni sono:

Un po' ovunque, Italia compresa, stanno dando un colpo al cerchio ed uno alla botte su tutti e tre i punti, "costringendo" la gente a lavorare per piu' anni, oppure andando in pensione con sempre meno soldi e riducendo direttamente le cifre per quanto riguarda le pensioni erogate.

Ma per quale motivo questa riforma sta mettendo a ferro e fuoco la Francia?

Perche' i giovani si stanno accorgendo, sempre di piu', di averlo preso nel culo dai vecchi. Metteteci poi che i francesi sono un filino "sensibili" come popolo (rivoluzione francese, anyone?) e le "ghigliottine" torneranno fuori. Non sono sorpreso che i francesi stiano protestando in massa, la loro storia parla per loro da questo punto di vista e non sono neanche sorpreso di vedere pensionati, fra i manifestanti.

Gli italiani lo sanno bene, con il fenomeno delle baby pensioni che ha contribuito a dissanguare INPS. Allo stesso modo i giovani francesi, stanno vedendo il loro futuro buttato nel cesso, tutto per mantenere chi, adesso, si e' potuto ritirare a 60 anni (o a 50, o a 40).

Anche qui in Svizzera, il governo federale sta per far passare una riforma dove la contribuzione al "primo pilastro", da parte del governo diminuira', cio' significhera' che gente come me, a parita' di contributi sociali versati, ricevera' di meno, perche' i vecchi non si potranno toccare.

I giovani, saranno sempre loro a rimetterci. Quindi io dico: fanno bene i francesi a mettere a ferro e fuoco il paese, come fanno bene i lavoratori tedeschi a bloccare la Germania per ottenere piu' soldi dai loro datori di lavoro. Quando si legge che Deutsche Bahn e' "oltraggiata", da degli scioperi "esagerati" che mettono a disagio il "business" e i "cittadini onesti che dipendono dai mezzi pubblici per andare a lavorare", PerDio, allora significa che i lavoratori stanno facendo la cosa giusta.

Vorrei vedere cosa succederebbe, se TUTTI smettessero di lavorare, scommetto che gli aumenti arriverebbero in un attimo.

Io sono convinto che piu' passa il tempo, piu' le pensioni statali saranno: "una nocciolina e un bicchiere di brandy". Dove chi sta al top della piramide dello schema si sara' divorato i profitti, mentre noi giovani, ci ritroveremo a lavorare fino a 80 anni.

Magari, se vedranno Parigi bruciare, gli altri governi prenderanno nota, prima di continuare a fottere tutte le generazioni a venire.